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mercoledì 25 novembre 2015

Ci sono

Sono ancora qui, viva e vegeta, cercano di farmi schiattare a furia di agitazioni e casini immani che me ne stanno succedendo di tutti i colori ma io ormai sono immortale....muhaaaaaa....delirio di onnipotenza misto a fanatismo e qualche attacco di panico, mi è perfino venuto un capello bianco.

Ce la posso fare ce la posso fare ce la posso fare!!!

A presto che vi racconto tutto e sarà una lunga e bella storia, ricca di suspance e un po thriller ma si spera con un lieto fine.

Ciao ciao 

martedì 17 novembre 2015

Emozioni

Sono arrabbiata, tanto!

Perché in un ufficio qualcuno non ha fatto il suo dovere, non ha compiuto il suo lavoro, non ha tenuto fede all'impegno preso quando ha assunto il proprio incarico, l'impegno ad avere come interesse primario il bene dei bambini in cerca di una famiglia e per pigrizia o peggio per interessi politico/burocratici non ha trovato il tempo o la voglia di mettere la sua firma su sei fogli, sei firme che hanno il potere di cambiare la vita di sei bambini portandoli finalmente tra le braccia di mamma e papà, sei bambini condannati a trascorrere altri due mesi in istituto.

Sono sconvolta e triste!

Per quello che ci sta succedendo intorno, per questa ondata d'odio e distruzione che si sta ripercuotendo da un paese all'altro.

Sono preoccupata!

L'idea di viaggiare, con i bambini, prendere uno due tre quattro aerei uno dopo l'altro per arrivare laggiù e poi riprenderli tutti e quattro per poter tornare a casa non lo nego mi spaventa. Intendiamoci, non ho paura di morire, prima o poi tutti lo dobbiamo, ho paura del caos negli aeroporti, delle lunghe attese, dei disguidi, ho paura della paura della gente che quando ha paura da il peggio di sé.

Sono stanca!

Cerco di racimolare dentro di me la, forza, la grinta, la risolutezza che mi servono per affrontare quest'ultima prova, quest'ultima attesa, quest'ultimo viaggio della vita. 
Perché in questi anni e lungo questo percorso tortuoso e accidentato che è la maternità adottiva ho chiesto tanto a me stessa: ho imparato la costanza, la pazienza, l'accettazione e a volte anche la sconfitta, ma non mi sono mai sentita più forte e più determinata, ho scavato dentro di me cercando risorse che non credevo di avere, mi sono spinta più in la di quanto avrei mai creduto possibile ed ora che sono ad un passo dalla meta non posso che stringere i denti e fare appello ad ogni goccia di determinazione che posso ancora trovare in me e percorrere il pezzetto di strada che ancora mi separa dal mio piccolo fiore.

Sono eccitata!

L'idea che presto una nuova piccola vita sarà tra le mie braccia e fra le mie braccia rinascerà figlia ed abbracciandola io rinascerò mamma ancora una volta mi emoziona e mi riempie di una tenerezza che non so spiegare.

  

venerdì 6 novembre 2015

La pergamena Verde

Ieri siamo stati a Roma, abbiamo firmato la Pergamena Verde e accettato formalmente di accogliere nelle nostre vite e nella nostra famiglia la nostra bambina.


Questa è l'attesa più dura di tutto il precorso, ormai ci siamo, ad un passo dalla meta, ma pensare alla mia piccina laggiù mi stringe il cuore.

So che c'è qualcuno che si occupa di lei, so che è al caldo e ha da mangiare, ma ci sarà qualcuno che la abbraccia e che la culla se non riesce a dormire? Ci sarà qualcuno che gioca con lei e le legge storie e le canta una ninna nanna? Ci sarà qualcuno che le sorride ?

Non ci posso pensare e non riesco a non pensarci....voglio solo partire!

Ricominciamo ad aspettare, ora deve arrivare la Pergamena rossa.