Pagine

venerdì 14 novembre 2014

La scuola dell'infanzia

Ultimamente tre diversi post di Silvia di Emanuela  e di Donatella mi hanno fatto un po ragionare su come la scuola è oggi qui in Italia (l'unica che conosco direttamente se si esclude l'esperienza estiva in College a Brighton ...nostalgia!) e come dovrebbe/potrebbe essere e sinceramente sono un po sconfortata, per mio figlio vorrei qualcosa di più, vorrei che il luogo in cui dovrà trascorre così grande parte delle sue giornate negli anni a venire fosse un luogo in cui recarsi con piacere, un luogo in cui imparare il mondo, la sua storia ed il suo futuro, un luogo in cui scoprire e sperimentare ed imparare sopratutto il desiderio di conoscere, ma anche un luogo in cui imparare a fare a costruire a creare.
Credo che per le nostre scuole sia perfettamente calzante la nota citazione di Robert De Niro: "Sono tutte chiacchiere e distintivo", tutta teoria e niente pratica e per pratica non intendo solo costruire un mobiletto con le stecchette del ghiacciolo  (ma perchè no anche quello) quanto piuttosto rendere utili nella vita quotidiana le cose imparate a scuola....sono esigente lo so ma alla fine qui se i ragazzi non hanno qualcuno a casa che ha capacità voglia e pazienza di partecipare alla loro istruzione siamo al punto che "io speriamo che me la cavo" e non è una gran cosa.
Il piccolo J. quest'anno è entrato 'ufficialmente' nel percorso scolastico: 1° anno di scuola dell'infanzia (guai a chiamarlo asilo che le insegnanti ti saltano alla gola e le mamme pure).
Questo suo viaggio durerà almeno 16 anni (salvo intoppi) poi se vorrà ci sarà l'università ed io sono già qui a chiedermi come andrà, che cosa questo lungo percorso gli offrirà in termini di crescita ed esperienze ed  opportunità per il futuro.
C'è stata la riunione di inizio anno a scuola qualche tempo fa, la coordinatrice didattica ci ha invitati a rispettare "il bambino" a tenere conto dei suoi tempi, ci ha invitati ad essere coinvolti nelle attività che mirano a rendere scuola e famiglia un terreno ben coltivato che offra nutrimento ai nostri figli, ci ha detto che per la scuola a questo stadio sono fondamentali la crescita e l'educazione dell'individuo piuttosto che la didattica ed ha quindi passato la parola alla maestra che...ci ha letto la programmazione didattica!
In quel momento diverse (parecchie) mamme e i tre, tutti e tre i papà presenti, che mentre parlava la coordinatrice guardavano ansiosamente l'orologio e tamburellavano nervosamente con mani e piedi e gomiti ed ogni singolo centimetro dei loro corpi, improvvisamente si sono messi ritti e sull'attenti, qualcuno prendeva anche appunti e nel momento in cui hanno fatto girare i DUE LIBRI che la maestra i bambini completeranno durante l'anno a momenti se li strappavano di mano, il momento topico lo abbiamo raggiunto quando è arrivata l'insegnate di inglese ed i genitori l'hanno letteralmente assalita chiedendole lumi sul level che  contava di raggiungere entro fine anno, no vabbè ma siete pazzi sti nani ancora straparlano in italiano, la poverina non ha battuto ciglio ed ha continuato a sorridere seraficamente sicuramente sostenuta da una gran pazienza...e dal fatto che è appena arrivata da Manchester e non conosce una parola di italiano; in compenso ho capito perchè J. l'adora è graziosa, gentile ed ha i capelli PURPLE: una fatina!



6 commenti:

  1. Evviva la fatina di Manchester! dai che J. e' in buone mani :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fatto che J. pronunci meglio l'inglese dell'italiano dovrebbe dirmi qualcosa? Sarà un messaggio subliminale dell'universo!

      Elimina
  2. ah, ma D sta a scuola 5 ore al giorno ma ancora non lo parla bene l'inglese... e ora hanno iniziato a fare anche "espanol" :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No vabbè chiariamo....non è che parla in inglese (magari!) canta le canzoncine che gli insegnano senza sapere cosa dice e conta from one to ten però pronuncia meglio certe parole in inglese che in italiano...

      Elimina
  3. A volte penso che la scuola sia più impegnativa e faticosa per noi genitori, che per i nostri figli!! :D

    RispondiElimina